I marchesi Giulia e Tancredi di Barolo – Santità nel matrimonio

Giulia e Tancredi di Barolo
(Tancredi: Torino, 26 ottobre 1782 – Chiari, Brescia, 4 settembre 1838. Giulia: Maulévrier, Francia, 26 giugno 1786 – Torino, 19 gennaio 1864.)
Giulia e Tancredi di Barolo sono tra i più facoltosi nobili europei dell’Ottocento ma, per loro, godersi la vita significa migliorare la società sfruttando la propria posizione in favore dei più sfortunati. E’ necessario trovare soluzioni economiche e politiche per restituire la dignità a loro dovuta in quanto esseri umani.
Giulia Colbert, impulsiva e vulcanica orfana di madre, durante la Rivoluzione francese riesce a scappare, a differenza di sua nonna e altri parenti che vengono giustiziati. Si rifugia in Olanda assieme al padre e ai due fratelli ma, dopo l’avvento di Napoleone, tornerà in Francia. Qui conosce il suo futuro marito con cui condivide ideali e virtù. Nel 1807, quindi, sposa il riflessivo e calmo marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo. Egli è sempre stato considerato intelligente, amante della giustizia, attento ai bisogni dei tempi e promotore di opere di bene. Lei, invece, possiede una fine femminilità e altrettanta sincera spiritualità. Questa spiritualità ed i valori su cui i due fondano la loro vita derivano dagli insegnamenti dei genitori. Queste sono le idee che mettono d’accordo i loro diversi caratteri.
Da Parigi si trasferiscono a Torino, di cui il marchese diventerà sindaco. Carlo Tancredi ricoprirà cariche politiche come decurione e sindaco di Torino per 22 anni, dimostrandosi abile nel governo ed equilibrato nell’affrontare le situazioni più complesse e angosciose, favorendo lo sviluppo dei suoi concittadini. E’ interessato in particolare all’educazione preventiva, all’istruzione e formazione dei bambini e dei giovani.
Non avendo avuto figli, decidono di impegnarsi ad aiutare i diseredati. Desiderano aiutare i poveri di Torino, per svelare loro l’amore e la misericordia del Padre e la dignità di essere figli di Dio. Vivranno, quindi, una genitorialità spirituale, dando esempio di famiglia aperta all’evangelizzazione e al dono di sé ai fratelli.
I marchesi, infatti, riescono a vedere in ogni uomo, soprattutto nei più derelitti e infelici l’immagine di quel Dio che ha donato a ciascuno un destino di felicità. Considerando il periodo in cui i coniugi operano, non è facile fare tutto ciò. Torino, all’epoca capitale d’Italia, versa in una grave situazione sociale: i contadini abbandonano la terra per andare in città in cerca di fortuna. Tuttavia, trovano miseria, fame e freddo. Il lussuoso palazzo Barolo, che la sera ospita le autorità politiche e religiose, di giorno sfama centinaia di poveri che si mettono in fila davanti alla porta dei marchesi. Ai mendicanti viene offerto un piatto di minestra. La domenica, invece, anche carne e legna per scaldarsi. Giulia e Tancredi sono considerati gli ideatori di quello che si potrebbe definire ‘il primo asilo infantile italiano’. Infatti, destinano alcune stanze del palazzo ai figli delle operaie che, diversamente, rimarrebbero per strada, tra mille pericoli durante le ore di lavoro delle madri.
Tancredi, colpito dal colera, muore a Chiari (Brescia) nel 1838.
Nonostante questo, Giulia continua l’opera iniziata col marito. Quando sente il grido di un carcerato che chiede “zuppa”, decide di dedicarsi personalmente delle prigioni femminili torinesi, all’epoca definite le peggiori del mondo. Giulia utilizza le sue ricchezze per rendere la detenzione più umana. Riesce a realizzare un programma di riabilitazione delle carcerate, attraverso il quale, le donne imparano un mestiere. Inoltre, Giulia sostiene Don Bosco e la sua idea di aprire i primi oratori. In seguito, Giulia fonderà il Rifugio per ragazze abbandonate, l’orfanotrofio delle Giuliette, scuole gratuite, l’ospedale pediatrico, il Monastero delle Maddalene e l’Ordine delle Suore di Sant’Anna.Per tutte queste opere buone, la marchesa sarà chiamata Madre dei poveri.
Giulia Colbert muore a Torino nel 1864. Lei e il marito riposano nella Chiesa di Santa Giulia(Torino), fatta costruire dalla marchesa in persona.

Per maggiori informazioni e relazioni di grazie rivolgersi a:
Figlie di Gesù Buon Pastore – Via Mazzini 81 – Piacenza
Suore di Sant’Anna – Via degli Aldobrandeschi 100 – Roma

L’Amore di Dio era ed è l’unica luce che brillava nella loro vita.
Vista la oro santità di coppia, le congregazioni religiose fondate dai marchesi hanno avviato due cause distinte di beatificazione e canonizzazione.
Il 5 maggio 2015, ricevendo in udienza il cardinal Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui Giulia Colbert Falletti di Barolo veniva dichiarata Venerabile.
Nel pomeriggio del 21 dicembre 2018, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui anche Carlo Tancredi è stato dichiarato Venerabile.
Si auspica, pertanto, che Carlo Tancredi e Giulia possano essere proclamati beati insieme e possano essere esempio di santità per tutti gli sposi cristiani.

PREGHIERA
Dio, fonte di carità,
che hai donato a Giulia e Tancredi di Barolo
la grazia di vivere in pienezza
l’intima comunione del sacramento coniugale,
concedici di crescere, con costanza e generosità,
nella donazione reciproca
e custodisci la nostra famiglia nella fedeltà e nella pace.
Rendici, con la potenza dello Spirito Santo,
testimoni del mistero d’amore sponsale
e indissolubile tra Cristo e la sua Chiesa.
Aiutaci, con la forza liberante e santificante del Vangelo,
ad educare i nostri figli nella fede e nell’amore fraterno
perché, seguendo Cristo, realizzino perfettamente
la loro particolare vocazione nel popolo di Dio e nella comunità umana.
Perché si manifestino più intensamente agli uomini la tua presenza e il tuo volto,
ti chiediamo che siano elevati alla gloria degli altari
questi sposi ammirabili per zelo apostolico;
concedici, per loro intercessione, la grazia ….. che imploriamo con fiducia,
per Cristo nostro Signore che vive e regna con te
nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

oppure:

Dio nostro Padre, ti rendiamo grazie perché col tuo Spirito
hai donato alla nostra Chiesa nei coniugi Carlo Tancredi e Giulia di Barolo
un esempio sublime di perfezione cristiana.
Il loro amore sponsale, vivificato dalla fede e sostenuto dalla preghiera,
li ha portati a fare dei loro beni un dono di carità al prossimo,
specialmente nel campo dell’educazione delle giovani generazioni.
Ti chiediamo ora per la loro comune intercessione
di concederci la grazia ….. di cui abbiamo bisogno,
e fa’ che presto possiamo veder riconosciuta la loro santità,
così da invocarli come nostri protettori
ed imitarli come modelli di vita evangelica.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Fonti: Suor Felicia Frascogna e Mariella Lentini tramite Santi e Beati.

Live with courage sepre e comunque e Ribalta il tuo destino, cit di Angelica Abbate.

“Live with courage” (vivi con coraggio)
“SEMPRE E COMUNQUE”
“Avere coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare e, cominciare ugualmente, e arrivare sino in fondo, qualunque cosa succeda”.
Nel suo profilo Instagram, Angelica ha condiviso diverse frasi come questa. La sua frase Live with courage e, come sottotitolo, sempre e comunque, sono segno di forza e aiuto per molti ancora oggi. La mamma di Angelica ha ritrovato un segnalibro, di cui si vede la foto sulla pagina Facebook Meravigliosacreatura (sì, tutto attaccato), dove su un lato spicca proprio questa frase e , sul retro, la scritta , a mio avviso, ancora più forte da leggere per una mamma che si è separata fisicamente dalla figlia: “Ribalta il tuo destino, io sarò sempre qua”.
Sì, dopo sette intensi mesi di malattia, Angelica ha lasciato questo mondo, ma solo col corpo. Con lo spirito è sempre qui e, come ogni sportiva che si rispetti, ci insegna a non arrenderci, appunto ad avere coraggio. Quando vai in campo per una partita, sai che puoi perdere e lo accetti, ma puoi anche vincere. E’ questo che ha fatto Angelica, lottare con coraggio e molta serenità d’animo contro un male incurabile. Sapeva di poter perdere, ma ha lottato per il bene più prezioso: la vita. Ora, il sempre e comunque di Angelica è su una T-short con la scritta sotto: Cit. Angelica. La conservano le amiche e la indossano i malati di cancro quando vanno a fare la chemio. La T-Short, può essere richiesta alla mamma, Anna Bonarrigo .
Ma Angelica è sempre stata così, nel suo profilo Instagram ha sempre scritto frasi che aiutano ad affrontare e vivere la vita con coraggio sempre e comunque. Guardando tra le sue foto, c’è sempre un pugno stretto in macchina prima di andare a vedere la partita o in un selfie privato ad una amica per qualsiasi difficoltà.
E come mai è sempre stata così? Grazie alla fede. Le virtù cardinali previste dalla chiesa sono: prudenza, fortezza, temperanza e giustizia. La prima fra tutte, spiega Anna Bonarrigo, è l’eroicità, cioè come si affrontano le cose.
La mamma di Angelica ci dice che la parola più adatta a definire la figlia è Meravigliosacreatura. Ecco perché : “Da subito la chiamai così ma non sapevo ancora fin dove mi avrebbero condotte le sue meraviglie.
Un metro e ottanta di dolcezza, per 70 Kili di bontà. L’attenzione verso
l’indifeso, la sua incrollabile e contagiosa forza di volontà è più che mai oggi un esempio per i coetanei.
Quello che i miei occhi hanno visto e il mio
cuore ha raccolto, è una lunga strada di nome mistero nella quale cammino. Dimenticavo, Meravigliosacreatura ( https://www.facebook.com/profile.php?id=100075737326124 ) è anche un’associazione no profit rivolta soprattutto ai bambini più bisognosi “.
Angelica leggeva, scriveva, cantava, recensiva e giocava a pallavolo. Queste abilità erano unite all’umiltà che impediva. Di farne vanto. Un esempio anche in questo
.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e sorriso

 

I libri di Emanuela Molaschi su Stampa Italiana.

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A tutti i @follower

Mi è capitata una grande occasione: pubblicare con Stampa Italiana una intervista dedicata a tre dei miei libri. Questa è la prima.

🎈 L’associazione Culturale “Fiera del Libro” è gioiosa🥰 di collaborare con la testata giornalistica STAMPA ITALIANA e portare gli autori ad un pubblico diverso dai social🌐
L’autore deve farsi conoscere anche al di fuori di Facebook e Instagram.
Invitiamo @tutti a leggere 👩‍💻🧑‍💻 l’articolo 📰
Che divulga il libro 📚 di Emanuela Mol– L’amore vince sempre ❤️
📚📚📚📚📚📚📚📚📚
Un libro di Emanuela Mol
Editing Laura Roveda
 Copertina Danila Pistoni
Gruppo fan
Grazie a Stampa Italiana e Sylvia Carol per l’articolo. È un riassunto di tutto il materiale esistente sul libro per permettervi di immergervi piano piano in questo mondo regale. Se avete altre curiosità potete contattarmi in privato o commentando uno dei due post riguardo l’articolo.
Potete visitare il profilo Facebook dedicato a L’amore vince sempre: un amore regale ; ovvero Emma Ellie Colón .
Link sull’articolo :

Intervista di Emanuela Molaschi a Raitolibri

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Raitolibri in streaming era in diretta il 31 agosto ale 17,59 su Facebook con  Emanuela Molaschi per l’intervista all’autrice. sul canale di Francesco Grllo e Lana Lia è possibile vedere, come sulla pagina Facebook di Raitolibri, l’intervista  al’autrice.

https://www.youtube.com/results?search_query=emanuela+molaschi+raito

L’intervista ha avuto un grande successo a livello umano. Conosci l’autrice vincitrice di due fiere del libro online.  Divertiti, empatizza e sogna con lei. scopri i suoi libri e continua a volare sulle ali della fantasia che… non è poi così irreale come sembra.  Scopri l’auttrice col proprio nome e gli pseudonimi  Aranel Elwen Tursendo e Cable Evans.

Un’autrice per ragazzi e famiglie. Libri che possono essere letti dalle medie fino all’età più avanzata. Libri per tutti che raccontano la vita nelle sue più varie sfaccettature.  Emanuela Molaschi cresce, ma rimane fedele al suo pubblico di riferimento.

 

#AsumanKorludag intervista a Ilario Giannini, co vincitore della gara Indovina Il fratello della Befana.

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La seconda edizione de Home book fest #nataleextrahomebookfest e #asumankorludaghomebookfest è iniziata il 2 settembre 2023.

Porta a un pari merito nella gara Indovina Il fratello della Befana ( vecchio titolo della nuova edizione de Un Fratello per Natale, secondo della quadrilogia Le Befane del nord – composta da:La Befana vien dal Nord , Un fratello per Natale, Abbi fede   e La Befana dello Show, più un quaderno operativo dal titolo: Agenda di una vera Befana: Appunti di Speranza adatto al recupero di risorse primordiale grazie a tecniche dii crescita personale) qui mostriamo l’intervista ad Ilario Giannini. Ogni vincitore, in questo caso, ha diritto a scegliere il premio che preferisce. In caso di parità, visto che i premi riguardano booktrailer ed intervista- matteriale che durante la fiera  viene usato l’uno in sostituzione dell’altro, è permesso  far ottenere all’autore ciò che desidera di più.

Di seguitto l’intervista ad Ilario Giannini.

1 Come è nata l’idea del libro?
L’idea che ha dato origine al mio “SONO QUI PER TE – L’UOMO DELLE SCATOLE” è venuta come sempre: un flash improvviso e inatteso mentre ero occupato a fare tutt’altro. A me le idee vengono sempre così, un po’ a tradimento, quando sono da solo e sto facendo cose che permettano alla mia fantasia galoppare libera dietro a una storia che nasce (di solito quando non ho la possibilità di prendere il minimo appunto!). Per “LA CURA DAL MALE” stavo correndo in pineta; per “SONO QUI PER TE – L’UOMO DELLE SCATOLE” stavo per prendere sonno e ripensavo a delle cose per cui mi sentivo in colpa da tanto tempo in passato, cose delle quali sarebbe stato bello potersi dimenticare per sempre. E’ così che mi è scattata l’idea della storia di un uomo che, per evitare il dolore di certi ricordi, di certi sensi di colpa, impara a dimenticarli, come se potesse inconsciamente sopprimerli chiudendoli in delle scatole nascoste negli angoli più oscuri e inaccessibili della sua memoria. Un uomo che quando avrà bisogno di riconfrontarsi con quei ricordi dovrà farsi aiutare da una psicologa che lo accompagnerà durante le sedute nella “stanza delle scatole” (una rappresentazione ideale della sua memoria) per ricercare quelle scatole perdute, per aprirle e guardarci dentro. Ma qualcosa trova sempre il modo di sfuggire da quelle scatole, per quanto ben chiuse e ben nascoste, per cui forse non è una soluzione ottimale nascondere i ricordi nelle scatole!
2 Ha una morale?
E’ un thriller psicologico, per cui la storia è densa di mistero, di colpi scena davvero sorprendenti (me lo confermano tutti i lettori che non si aspettavano proprio ciò che Matteo, il protagonista, trova nelle scatole più dure da aprire!); non mancano di momenti di tensione, di profonda commozione né parti di azione serrata. C’è molta suspance. Una morale non so se c’è: certo c’è uno spunto di riflessione. Almeno per me è stato così: certi ricordi scomodi, certi sensi di colpa, se te li nascondi e non li elabori, fanno male anche se non li vedi. Si ingigantiscono e restando nell’ombra ad aspettarti ti fanno stare peggio che se li avessi affrontati e compresi. Ma siamo umani e non siamo perfetti! Le nostre menti a volte reagiscono in modo strano a certi dolori.
3 A chi consiglieresti il tuo libro? Se avesse una colonna sonora del libro quale sarebbe?
A chi ama le storie di mistero e con un pizzico di brivido! A chi ama lasciarsi sorprendere, a chi ama le storie di introspezione psicologica, quelle che ti coinvolgono nell’azione e ti fanno immedesimare nel protagonista fino a fartelo amare anche quando sbaglia. A coloro a cui piacciono le storie avventurose, ma che quando le hai finite ti lasciano qualcosa dentro su cui riflettere.
La colonna sonora ideale? Non saprei, dovrebbe essere qualcosa di molto potente e complesso: con molte anime, come le sfaccettature di questa storia che alterna momenti di mistero e tensione, momenti commoventi, momenti di azione e momenti di felicità, proprio come accade nella vita reale.
4 Quanto tempo ci è voluto per scrivere il libro?
Non molto a dire il vero. Quattro o cinque mesi tra scriverlo, correggerlo e prepararlo per la pubblicazione. Perché la storia di questo libro l’ho avuta bella chiara in testa fin da subito. Non ho mai avuto esitazioni su come avrebbe dovuto svolgersi la vicenda, anzi avevo il problema opposto: quasi non riuscivo scrivendo a star dietro alla storia per come la vedevo svilupparsi nella mia testa. Era quasi come se dovessi raccontare una storia reale. E per una parte forse è così. Perché una delle brutte scatole di ricordi che ho appioppato al protagonista del libro è in realtà una scatola che contiene un ricordo reale mio.
5 La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per me la scrittura è un bisogno psicofisico imprescindibile e irrinunciabile da sempre, fin da quando ero un ragazzino. Non potrei mai smettere di raccontare le mie storie. Sono uno sfogo, un divertimento, un modo per riflettere su certe cose, per comprendere certe emozioni, per condividere certi sentimenti o certe idee. Nascono da un colpo di fulmine improvviso e inatteso, già con le loro caratteristiche e con le loro personalità, ma poi sono come i figli: cerchi di tirarli su meglio che puoi, ci metti tutto il tuo impegno, ma come in tutte le cose che facciamo, non raggiungi mai la perfezione. Ma va bene così! Una storia quando l’hai scritta, non puoi cullarla e perfezionarla all’infinito: una volta che ha trovato la sua identità e la sua conclusione, così come si fa con i figli, devi avere il coraggio di lasciarla andare fuori nel mondo, per la propria strada.
6 C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricordi con piacere?
Quando sono arrivato a capire come andava a finire. Mi sono reso conto che anche i miei di ricordi sepolti nelle scatole più dolorose, se li avessi affrontati invece di nascondermeli, mi avrebbero fatto meno male. I sensi di colpa si ingigantiscono quando cerchi di ignorarli. Forse questo libro è stato il più doloroso per me da scrivere, ma è stato anche quello che mi ha aiutato a capire e a perdonarmi tante cose.
7 Hai mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No. Non ho mai avuto questo dubbio. Semmai ho avuto il dubbio se pubblicarlo o meno. O se pubblicarlo così com’è, oppure cercando di camuffare un po’ quelle parti che potevano rimandare a quegli episodi della mia vita reale di cui vi dicevo prima. Ho pensato a lungo se togliere la dedica iniziale e quelle due paginette che fanno da appendice finale, che risalgono a quando ero un ragazzetto poco più che ventenne… Ma poi ho detto che andava bene così, che c’era qualcuno a cui lo dovevo di pubblicare la storia esattamente così com’è.
8 Il suo autore del passato preferito?
Uno solo? Caspita! Davvero difficile scegliere! Me ne vengono in mente così tanti… Facciamo almeno una terna! Per la poesia Giacomo Leopardi, per la narrativa e il teatro Luigi Pirandello e per uscire dai confini nazionali citerei Edgard Allan Poe. Chiedo scusa a tutti gli altri! E meno male che mi hai chiesto solo degli autori del passato!
Grazie di cuore per la bella intervista!

 

 

Home book fest 2 edition di e con Emanuela Molaschi

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La seconda edizione de Home book fest #nataleextrahomebookfest e #asumankorludaghomebookfest è iniziata il 2 settembre 2023.

La fiera ha presentato i libri di Emanuela Molaschi, Emanuela de Luca, Iolanda Ferraro, Kyla Torres, Irene Giacomelli, Annamaria Vezio, Maria Cristina Buoso, Ilaria Vecchietti, Roberta Alberti, Ilario Giannini, Alex Hunter Scrittore, Ileana Aprea, Mattia Pozzolese, Postremo Vate, Anna Maria Dall’Olio,  Maurizio J. Bruno,  Teresa Di Sario, Ivana Xenia Librici, Esuvia di Cicala, Chiara Raimondi e Antonio Zifaro.

Ecco le parole di alcuni partecipanti all’evento riguardo l’utilità e l’apprezzamento dell’Home book fest. 

Teresa Di Sario, alla prima esperienza di fiera online, esprime il suo pensiero su questo tipo di iniziativa. “Il lato positivo di una fiera on Line è di farsi conoscere e di conoscere altri scrittori. Questa è la prima volta che partecipo a una fiera on Line. Non sapevo che esistessero. Sì, penso che ripeterei questa esperienza.
Si, consiglierei a un amico/ parente / persona importante nella mia vita di partecipare ad una fiera online”.

Ilaria Vecchietti, ospite speciale e partecipante nella prima fiera, partecipante nell’attuale racconta: “Se avrò l’occasione e il tempo parteciperò ancora. Mi piace molto 😊. Certo che lo consiglio, a tutti quanti!”

Emanuela Molaschi, al riguardo dichiara: “Sono molto contenta di ricevere queste dichiarazioni. Mi fanno sentire  bene riguardo a ciò che faccio”.

Emanuela de Luca, una vecchia conoscenza, non aggiunge altro. Dunque rimane fedele alla prima dichiarazione nell’intervista precedente. Anche lei apprezza la fiera on line.  

Conosciamo meglio le opere in fiera o un’altra degli autori che si sono prestati all’intervista; una delle attività facoltative dell’iniziativa, ma altamente promozionale.

Kyla Torres ci parla del suo primo romanzo: I put a spell on you. 
“Ho scelto di usare uno pseudonimo perché ho sempre pensato che il mio vero nome non fosse, come dire, “da scrittrice”  Ho chiesto che quest’ultimo fosse utilizzato dall’autrice che doveva pubblicare un suo romanzo tradotto da me in italiano. C’è stata una persona in particolare che mi ha sostenuta durante la stesura  del mio romanzo e che, in parte, ha ispirato un personaggio – seppur marginale – del romanzo. Si chiama Andrea. Le frasi  del racconto a cui sono legata sono diverse. Appartengono a entrambi i protagonisti, ma quella più significativa è una dedica: “A mia figlia Aurora. Che tu possa realizzare i tuoi sogni ed essere felice della tua vita. Io resterò sempre il tuo porto sicuro”. Il romanzo, nonostante il genere, è dedicato a mia figlia.
Ho iniziato a scrivere durante la pandemia, in realtà perché ho avuto modo di leggere molto di più, di riflettere a fondo su alcuni aspetti della mia vita e la scrittura si è rivelata una bellissima scoperta. Ho diversi romanzi nel cassetto e che vorrei pubblicare in futuro. Ci sono tantissime scrittrici con le quali vorrei collaborare, anche emergenti; una di loro si occupa di un genere sicuramente più dark e horror. Sono una scrittrice emergente e pubblico in self, nonostante una collaborazione con una famosa CE.
Ho pubblicato il primo romanzo circa due mesi fa e, al momento, sono impegnata con la stesura di un’altra storia per conto della casa editrice PubMe e che andrà a far parte della collana BookChain, ambientata nel Metaverso. Oltre a questa, ho altre storie da sviluppare. Per ora continuerò a scrivere romance, anche se c’è l’idea e la volontà di sperimentare altri generi come il giallo, il distopico, il thriller e l’horror. Vorrei che il mio romanzo fosse letto da tante persone – per lo meno, quelle appassionate al genere – e spero, un giorno, di riuscire a creare un gruppo di lettrici/lettori affezionati. Traggo ispirazione da persone vere, reali, e cerco di immaginarle in situazioni specifiche. Ad esempio, anche mia figlia ha ispirato la realizzazione del personaggio della figlia della protagonista, però c’è stata una band americana in particolare che, con le sue canzoni, mi ha aiutato a delineare  meglio sia i personaggi principali sia alcune scene: i Rain City Drive. Dalla prima stesura sono cambiate alcune cose, grazie anche ai suggerimenti dell’editor che mi ha seguita, però no, la storia che ho scritto è questa e per me è importante e giusta così com’è; altrimenti mi sarei presa più tempo per pubblicarla.
Premetto che amo tutti i personaggi di cui ho scritto nel romanzo ma, se dovessi scegliere,  preferirei  sicuramente Dave il protagonista (batterista) e Danny (il primo chitarrista), di cui invece parlerò nel terzo volume. Il romanzo non ha una morale, racconta solo la storia di due persone che potrebbero perfettamente esistere nella realtà, con tutti i dubbi e le paure che, nello specifico, potrebbe avere una madre single che si trova a fronteggiare il futuro da sola con sua figlia in una grande città o un uomo annientato da un passato sicuramente non facile da gestire e vivere. Non vorrei mai incontrare il padre di Dave, perché rappresenta la bassezza e la cattiveria umana in persona. La parte del racconto più semplice da scrivere è stata, con grande sorpresa, il punto di vista di Dave.
Il ricordo più bello riguardo il libro  è legato di sicuro alla felicità provata, ogni volta, nell’accendere il pc e immergermi in quella storia fatta di rimpianti e speranze e poterle scrivere. Pubblico in self, ma sarebbe un vero piacere poter far parte del team di una casa editrice come autrice. Penso che lo scambio libri e recensioni tra autori sia una cosa positiva, perché aiuta ad avere un feedback sul tuo lavoro, esprime il tuo pensiero riguardo al lavoro degli altri (recensioni) e apre nuovi mondi sulla scrittura (libri).

Postremo Vate, partecipante di entrambe le edizioni,  risponde così alla nostra intervista: “Ho usato questo pseudonimo perché sono Postremo Vate, ovvero, “Ultimo Poeta”.
Le persone che più mi hanno dato sostegno durante la tua attivita di autore sono il critico letterario Giorgio Bàrberi Squarotti e il dr. Silvio Mondino, direttore del settimanale “Il Monviso”.
La strofa di una mia poesia che ritengo significativa è: “Come un lampo la vita viene,
come un lampo la vita va.
Il suo significato e il suo mistero
lo scopriremo nell’Aldilà.”
È importante perché riguarda la vita dopo la morte.
Ho dedicato il librio ai miei amici.
Ho sempre voluto scrivere e, certo,  ho molti progetti futuri .
Mi piacerebbe scrivere un libro con Massimiliano Bellezza, autore di thriller.
Ho avuto difficoltà con alcune case editrici quando ho deciso di  pubblicare il libro.  Sì  ho scritto altri libri. Oltre sessanta. Saranno di diversi generi”.

Iolanda Ferraro, a sua volta partecipante ad entrambe le edizzioni,  ci dice: “Non c’è un motivo in particolare per cui ho usato il mio nome sulla copertina del mio libro e fino ad ora non ho mai usato uno pseudonimo. Prima di tutto il mio editore e tra gli autori che più mi hanno sostenuto è Emanuela Molaschi. La strofa :”aperti gli occhi

in una stanza buia mi trovai,
ma col pensiero rivolto all’immagine,
nel mio cuore rinacque la fede
e con la luce dei miei occhi,
vidi la purezza della vita e dell’amore” è molto sognificativa per me. La poesia si intitola “L’immagine della luce” e per me è molto significativa perché grazie a quella Luce ho ritrovato la fede.
Ho dedicato  il libro al Nostro Divino Amore grazie al quale ho il talento nel scrivere poesie. Ho iniziato a scrivere mprovvisamente all’età di 18 anni.  Si, ho iniziato a scrivere un romanzo ma senza abbandonare la poesia. Preferisco scrivere da sola perché riesco ad esprimere meglio il mio pensiero. Non ho avuto nessuna difficoltà con la prima casa editrice e non la cambierei con nessun altra”.

Teresa Di Sario  risponde: “Uso il mio nome e non uno pseudonimo perché sono fiera di me come Donna e come scrittrice. Il sostegno maggiore per la mia attività di scrittrice proviene da me stessa.  “ Non temo chi mi ferisce, chi mi azzanna alla gola, chi cerca di fermare il mio cammino: ogni colpo inferto da chi è sopraffatto da prepotenza, potere, invidia, solitudine, è dannazione e ricchezza, una ferita mai rimarginata ma sempre rinnovata, che mi sussurra di andare avanti senza guardarmi intorno, senza voltarmi indietro, che bisbiglia di ammirare il mondo con occhi di fanciulla e di immergermi nelle correnti del divenire che si dilata e si contrae in una danza armoniosa. Garbata” . Questa è una frase per me molto siglificativa.  il libro è dedicato a tutte le donne che sono precipitate dentro un abisso di dolore e di sofferenza dal quale sono riuscite a riemergere come Fenici, per ritrovare la loro vera essenza, per fare giustizia dei torti subiti, per essere in pace. Da adolescente ho scritto molte poesie per esprimere ciò che avevo dentro. Dopo una lunga interruzione in cui ho vissuto una vita “non mia”, ho deciso di dedicarmi alle vere passioni: la scrittura, la pittura, la danza. Ho delle idee per scrivere una nuova raccolta di racconti che è il genere che preferisco. Non ho mai pensato di scrivere un libro con qualcuno. Con la prima casa editrice che ha pubblicato la raccolta di racconti : “Gli occhi dell’altro” ho avuto problemi. Con la seconda, che ha pubblicato il romanzo “Due” e la raccolta di racconti “ Le ferite dell’anima”, mi trovo molto bene. Nel 2017 ho pubblicato una raccolta di racconti:”Gli occhi dell’altro “, a novembre 2022 il romanzo :”Due”. Sono stata finalista e vincitrice , classificandomi nei primi posti, di concorsi letterari che prevedevano la pubblicazione di racconti e poesie. Come secondo libro presenterei il romanzo Due. Nel romanzo ogni personaggio viene svelato poco alla volta e nessuno rimane uguale a se stesso. Ognuno deve fare i conti con il passato e i lati più oscuri dell’anima, deve togliere le maschere, gettare i travestimenti e rimanere solo con la nuda pelle. Il tema centrale è rappresentato da DOPPIO, tema che mi affascina. Il messaggio che ho voluto trasmettere è che ognuno di noi nasce gemello: colui che è e colui che mostra di essere. Sono poi le esperienze della vita a farci diventare il gemello buono o cattivo di noi stessi. Vorrei che il mio libro “Le ferite dell’anima” venisse letto da tutte le donne che hanno sofferto e che hanno subito ingiustizie, dai genitori che non assecondano i desideri e o talenti dei propri figli, dagli uomini che non rispettano le donne. Inoltre vorrei che fosse letto da uno sceneggiatore o un regista o un produttore poiché i racconti potrebbero essere portati in scena, o a teatro o in televisione. Associo il mio libro alla canzone di De Andre’ : Via del campo”, soprattutto in riferimento alla frase: “ dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.” Non è cambiato quasi nulla dalla prima stesura alla versione pubblicata. Non cambierei nulla del libro. Tutte le storie che racconto hanno in significato speciale per me. I racconti vogliono mettere in evidenza le violenze e le ingiustizie che bambine, adolescenti e donne adulte hanno subito e che, gli atti estremi che compiono, pur se non giustificabili, possono essere compresi dal lettore . È una forma di denuncia che vuole sensibilizzare il lettore a certe tematiche. Nessun racconto è stato semplice da scrivere perché, in qualche modo, tutti rappresentano una parte di me e traggono spunto da esperienze realmente vissute. Il ricordo indelebile dell’attivita da autrice è vedere uno dei miei dipinti come copertina del libro. Tra self e C.E. prferisco le  case editrici. Lo scambio libro tra autori è interessante. Lo scambio recensione è  utile e interessante.


Emanuela de Luca ci racconta di più riguardo il suo primo libro e le sue esperienze.

 

Una lodigiana alla riscossa. Emanuela’s fabulous adventure- Per due volte sul podio della fiera on line di Brindisi, Emanuela Molaschi racconta la sua storia favolosa.

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Emanuela Molaschi, 30 anni di Lodi,  ha partecipato al SelFestival  Online del Salento /Fiera del libro di Brindisi.  Ha ribattezzato la sua esperienza con “Emannuela’s fabulous adventure” ispirandosi all’amato Spin- off di HSM.  
 “Ho partecipato per caso e non mi aspettavo nulla. Credevo di perdere e, invece, sono arrivata al terzo posto newlla fiera dal 15 al 30 luglio 2023.  L’edizione seguente mi ha portata al primo. A volte sembra che la malattia ti porti via tutto, ma qualcosa ti resta sempre.  Immagina un dolore che puoi sentire solo tu. E’ forte e inspiegabile, che  colpisce occhi, naso, bocca e gola, orecchie e tutta la pelle. Fingi di dover uscire e non poterlo fare a causa di questa sofferenza. Pensa di essere una giovane che deve stare al buio quasi sempre; la semioscurità è ammessa raramente in casa. Poi prova a immaginare di poter uscire solo al buio e per pochi mesi. Tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera non puoi più farlo perché ti dà fastidio anche il calore. Io vivo questo dall’agosto del 2020.  Poi ci sono le altre malattie a cui non puoi sfuggire.  In un contesto di forte dolore geeralizzato, ho visto un post  della fiera online e ho deciso di partecipare”.

La Trentenne Emanuela Molaschi, bloccata da Fibromialgia, Aniridia sviluppata in età adulta e un’altra patologia sconosciuta, decide di partecipare alla fiera online dal 15 al 30 lulio con l’opera L’Artista del Figlio del Re https://amzn.to/3DlRB ) romanzo fantasy storico di formazione scritto con pseudonomo Aranel Elwen Tursendo.

Il libro dà notevoli sorprese, infatti in ogni “giornata visualizzazioni”  ha ottimi risultati. Considerando che l’autrice ha solo Facebook e YouTube come social,  i risultati sonosorprendenti.
“Non conoscevo quasi nessuno del gruppo e non credevo ci fosse tanta sportività in un concorso. E’ la prima volta che la vedo. Di solito, la maggior parte dei concorrenti vogliono vincere. Io ho iniziato con la voglia di provare. Era l’unica possibilità di parlare dei miei libri online. In estate è anora più difficile organizzare una presentazione online.  Io, però, non possso fare diversamente. Devo stare al buio il più posssibile.  Stavo male e la fiera era la distrazione dal dolore di una malattia in più.  E  così, quell’inaspettato terzo posto è diventato importante quanto il primo.  Visti gli apprezzamenti, arrivati soprattutto sul mio profilo e anche in privato, ho preso due decisioni. La prima è stata quella di provare ad aprire una mia fiera, il famoso Home book fest di cui sentite parlare sui miei profili FB.  L’altra è stata partecipare all’edizione seguente  della fiera online.  Dato il periodo di ferie, il prezzo era ribassato e si potevano portare più opere. Io ne ho portate due.
L’amore vince sempre: un amore regale (https://amzn.to/43WGMzq) e Natale EXTRA di Extraterrestre… Aliena(amzn.to/3mv26vC); questo pubblicato con lo pseudonimo Cable Evans.
E’ vero, questa volta ho giocato per vincere. Sapevo che potevo farcela anche io.  La fiera mi aveva fatta incontrare con gente che credeva in me anche se non mi conosceva. Avrei accettato tutto, ma desideravo il podio. Non mi aspettavo di arrivare così in alto. Okay, la maggior parte delle persone che partecipano ai concorsi per lavoro sogna il primo posto, ma non è detto che lo raggiunga.  Di solito i sogni sfumano, invece, incredibilmente,  sono riuscita a farcela. Io, di solito, non vinco mai niente e mi accontento di ciò che mi viene dato. Questa nuova esperienza mi ha resa felice.
Per una persona che non vede quasi nessuno a parte il cane, i suoi e pochi altri, è  importante sentire di valere qualcosa per gli altri; capire che si può dar loro qualcosa ancora. La comprensione e l’aiuto fanno tanto. La fiera mi ha dato questo.  Ho  pensato che i mondi delle mie storie, dove alla fine il bene vince sempre assieme all’amore, fossero veri; finalmente. Non dovevo più sognare un mondo migliore perché era già qui. Ci stavo vivendo.  Non venivo discriminata per l’età, la salute ecc. Finalmente ero una come gli altri che poteva davvero partecipare con le stesse possibilità e gli stessi diritti degli altri. Sì, per me la fiera è lvoro, è punto principale della mia carriera e non partecipo solo per divertimento. Un conto è non aspettarsi nulla perché sei l’ultima arrivata, la più piccola, la sconosciuta del gruppo,  un’altro è il divertimento. Per me quelle esperienze sono state vera e propria promozione letteraria.Il fatto che anche qualcuno che non conoscevo si interessasse ai miei libri mi ha dato la carica. Tu puoi non sapere quanti si interessano a te, ma  se  ti danno le visualizzazioni  ti rendi conto che c’è molta gente che ti guarda. E’ stato bello vedere che, oltre agli amici e parenti c’erano altri. Senza la famigia e gli amici, ne sono convinta, non si va da nessuna parte, ma è bello farsi dei visualizzatori.  Ti danno speranza che qualcuno ti scopra e ti apprezzi.   Anche l’esperienza dell’Home book fest, dove è tutto gratis all’insegna della massima libertà e sportività (nonostante un piccolo regolamento ci sia) è stata bellissima. Non mi immaginavo che qualcuno potesse aderire. Già essere in 10 è tanto. Non ho mai trovato tanta collaborazione tra autori.  Finalmente sembra che ci siano scrittori emergenti pronti a mettere da parte le armi per convivere pacificamente.

Sono grata a :

Anna Maria Dall’Olio, Ileana ApreaIlario Giannini per aver lasciato almeno un solo like ai miei post nella fiera on line.  Alcuni hanno lasciato like in antrambe le opere, altri solo ad una, ma grazie comunque.  Anche un solo like può fare la differenza.  Grazie agli amici e parenti, ma grazie anche a chi faceva parte del gruppo ed ha lasciato like.  Anche io ho lasciato sporadici like qua e là. Grazie anche al resto dei visualizzatori.

Ringrazio anche chi ha accettato di partecipsre alla mia fiera, sia la prima che la seconda edizione. Non importa quanto siano stati attivi, hanno  fatto molto per me.

 Rosa Fer, Orietta BoschIlaria Vecchietti, Alex Hunter Scrittore,
Anna Maria Dall’Olio, Ileana Aprea, Ilario Giannini , Maria Luciani, Roberta Alberti, Cecilia Galatolo, Kyla Torres, Postremo Vate, Maria Cristina Buoso, Marla Axja,  Irene GiacomelliAnnamaria Vezio ed Emanuela de Luca.
Ho passato una parte della mia estate da malata reclusa  molto bene grazie a queste persone. Sono felice di aver fatto queste esperienze e le ripeterei.

Sotto le prove che certificano le vittorie dell’autrice. Copia e incolla dai post Facebook.

Dal 15 al 30 agosto 2023

 

 

Su YouTube si possono ritrovare i video di ringraziamento fatti in maniera caslinga, ma spontanta. Anche su Facebook ciu sono vari reel.

Alla Fiera del Libro Online Summer Edition 🎈
Emanuela Mol si Classifica al Primo Posto 🥇
Totalizzando 10.095 visualizzazioni
Complimenti
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Presenta SELFestival ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE SI CERTIFICA CHE EMANUELA MOLASCHI ha partecipato con successo alla Fiera del Libro Online Classificandosi al Primo Posto Totalizzando 10.095 visualizzazioni SILVANA CAROLLA Direttore Artistico"
🎈Buon pomeriggio a @tutti e buona domenica ❤️
Oggi giornata visualizzazioni per chi ha terminato i 15 giorni di promozione 🥰🥰
Ma per gli altri, comunque, daremo info sul loro andamento 🌹
Le visualizzazioni totali della Fiera del libro Online sono: 77.483✈️✈️✈️
Quelle individuali, sono:
Pasquale Foglia 6.936
A breve, consegneremo gli attestati di partecipazione ✨️✨️✨️
Per coloro che continueranno l’avventura, sono:
Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

Dal 15 al 30 luglio 2023

🎉👑 Emanuela Mol 🏆🥉Terzo Posto al Selfestival Summer Edition 💎
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "del Presenta SELFestival ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE SI CERTIFICA CHE EMANUELA MOLASCHI ha partecipato con successo alla Fiera del Libro Online Totalizzando 12. 060 visualizzazioni Posizionandosi al Terzo Posto SILVANA CAROLLA Direttore Artistico"
Tutte le reazioni:

Tu, Enza Molaschi, Doriana Sml e altri 4

⛱️ Buon pomeriggio a @tutti 🥰
E soprattutto buona estate con Selfestival Summer Edition ⛱️
🌟 Oggi siamo qui perché siamo giunti al termine del Selfestival e siamo ai conti finali delle visualizzazioni totali che hanno caratterizzato ognuno di voi🎈
✨️ Il numero di visualizzazioni totali che in 15 giorni ha totalizzato il Summer Festival è di
254.359 visualizzazioni (naturalmente anche con l’ausilio di tik tok e Instagram insieme a Facebook, ovviamente)🎉
👑 In questa edizione, ho deciso di organizzare la cerimonia di premiazione, non solo online, ma anche dando il merito alle prime 3 posizioni dato il buon numero delle visualizzazioni ottenute e via via in ordine decrescente ad ognuno di voi 💎
Se siamo pronti, inizio a comunicare i numeri totalizzati e, nei post a seguire, saranno consegnati i diplomi di partecipazione 🥁
🏆🥇 Orietta Bosch= 13.330
🏆🥈 Piero Meli= 12.758
🏆🥉Emanuela Molaschi= 12.060
💎 A seguire:
🏅Margherita Bonfilio= 11.630
🏅Lucia Di Folca= 11.592
🏅Irene Giacomelli= 11.430
🏅Ilario Giannini= 11.330
🏅Maria Luciani= 11.237
🏅Caterina Firmani Andreozzi= 11.116
🏅Nicola Govoni= 11.039
🏅Anna Maria Dall’Olio= 11.034
🏅Daniele Aiolfi= 10.917
🏅Tania Calabrò= 10.854
🏅Gaetano Antonino Stancanelli= 10.821
🏅Mattia Pozzolese= 10.786
🏅Feliciana Zuccaro= 10.639
🏅Ileana Aprea= 10.547
🏅Vincenzo Malavolti= 10.476
🏅Patrizia Riello Pera= 10.475
🏅Elisabetta Monaco= 10.425
🏅Marta Brioschi= 10.374
🏅Federico Bianca= 10.370
🏅Fabio Sabatini= 10.244
🎉Complimenti ad ognuno di voi🎉

La primera gandora. Emanuela Molaschi VINCE il SelFestival dal 15 al 30 agosto 2023

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Fiera del Libro Online

Alla Fiera del Libro Online Summer Edition 🎈
Emanuela Mol si Classifica al Primo Posto 🥇
Totalizzando 10.095 visualizzazioni
Complimenti
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Le opere in gara dal 15 al 30 agosto erano
L’amore vince sempre: un amore regale
(https://amzn.to/43WGMzq )
e
Natale EXTRA di Extraterrestre… Aliena.
(amzn.to/3mv26vC ).
Guarda i booktrailer e i video promozionali Di Natale EXTRA di Extraterrestre… Aliena.

 Guarda I booktrailer de L’amore vince sempre:un amore regale

e video promozionali

Intervista a Emanuela de Luca , seconda classificata alla seconda gara della fiera online lodigiana. #AsumanKorludag #Homebookfest


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La neo scrittrice Emanuela de Luca , numero due sul podio nella seconda manche  della gara Indovina  L’artista del figlio del re , spiega se, per lei, ha davvero senso partecipare ad una fiera online.“È la prima volta che partecipo ad una fiera online, penso che ripeterò questa esperienza e la consiglierò. Il lato positivo, oltre alla visibilità, è sicuramente la possibilità di conoscere altri scrittori e libri”.

 Emanuela de Luca è una persona dolce e determinata. Le sue esperienze l’hanno portata a compiere il cammino fisico e spirituale  che scoprirete tra poco. Intanto, conosciamola meglio.

 La sua è una storia vera e lei…È di certo una persona che ricorda il significato della parola promessa. Queste le sue parole riguardo al libro. “Ho solo Una promessa è una promessa in fiera . È il mio primo libro . Sono veramente tanti i momenti belli vissuti in questi mesi grazie al libro. Mi ha fatto incontrare tante persone, ritrovare amici che non vedevo da tempo. Quello che mi suscita emozione tanta emozione è sentirmi dire che leggere il libro fa venire voglia di mettersi in cammino. Mi piacerebbe che il libro fosse letto da Carla a cui è dedicato , ma non è possibile….o forse no ? Se dovessi associare una canzone come colonna sonora al libro sarebbe sicuramente “el sendero’ di Caparezza.  Ho pubblicato tramite casa editrice. Credo che questo garantisca comunque una scrematura dei manoscritti. Il ricordo più bello fino ad ora legato a Una promessa è una promessa è la stretta di mano di mia figlia prima della prima presentazione. Sono assolutamente favorevole allo scambio di libri e recensioni tra autori, ogni volta che c’è uno scambio di qualcosa c’è la possibilità di crescere e imparare. La parte da me preferita di Una promessa è una promessa è la descrizione del mio primo arrivo a Santiago, ogni volta che mi capita di rileggerla mi emoziono perché mi ritrovo esattamente in quel momento e in quel luogo. Il libro non ha una vera e propria morale, offre piuttosto diversi spunti di riflessione ed è sicuramente un invito ad apprezzare il qui e ora e a scoprire il meraviglioso mondo dei cammini. Non c’è stata una parte più facile o difficile da scrivere. È un diario ed è stato scritto giorno per giorno descrivendo il vissuto. Non è stato scritto pensando ad una pubblicazione, quella è venuta successivamente, quindi è stato scritto di getto con l’unico scopo di fissare ricordi ed emozioni.”

Questa è la cover del libro. Anche dietro a questa  c’è una storia, In particolare sui colori  usati e ciò che simboleggiano e chi l’ha disegnata. Se volete saperne di più e leggere il libro, dovrete contattare l’autrice . Di certo si tratta di un’opera di ‘famiglia’, perché  tutti loro sanno che cosa voglia dire fare una promessa.

Intervista ad Anna Maria Dall’Olio per #AsumanKorludag. Intervista alla vincitrie delle due gare dell’ Home book fest #nataleextrahomebookfest e #asumanjkorludaghomebookfest

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Anna Maria Dall’Olio ha partecipato alla fiera gratuita Home book fest di Emanuela Molaschi.

Ecco l’intervista esclusivamente dedicata all’autrice vincitrice di entrambe le manche della gara Indovina l’artista del figlio del re.

Ma ha davvero senso partecipare ad una fiera online?

Anna Maria Dall’Olio: “Il lato positivo della fiera è che vieni in contatto con persone nuove. È la terza volta che partecipo a questo tipo di fiere. È certo un’esperienza da fare magari non a breve per quello che mi aspetta. Sì ho invitato persone a partecipare per avere maggiore visibilità”.

Chi è Anna Mara Dall’Olio come scrittrice?

Durante la fiera si è arlato della carriera degli autori che partecipavano all’evento.  Ricordaci la tua.

“Ho iniziato a scrivere piuttosto tardi, prima non ne sentivo affatto l’esigenza. In precedenza, per motivi di studio ma anche per altro avevo letto moltissimo e di tutto (narrativa, teatro, poesia), ma soprattutto molti testi critici – anche in lingua – che mi servirono a districarmi nelle più fitte e complesse ragnatele di scrittura. Non lo sapevo all’epoca, ma stavo per diventare un ragno anch’io.
Nel 2004 incontrai Gianni Cascone, regista teatrale narratore e poeta, che mi avviò alla scrittura drammaturgica e poetica. Così nel 2006 pubblicai, in esperanto, “Tabelo”, atto unico, da cui ho derivato 2 sequel (il primo, “Evoluzioni”, è stato pubblicato nel 2019). L’incontro col brasiliano José Monteiro Martins nel 2008 mi avviò, invece, alla narrativa breve (i romanzi brevi “Segreti” e “Avventura o morte” più l’attuale silloge di racconti “Stagioni”). Nel mezzo (2010-2018) ho scritto 5 libri di poesia (“L’angoscia del pane”, “Latte & Limoni”, “Fruttorto sperimentale”, “L’acqua opprime” e “Sì shabby chic”)”.
Certificato di partecipazione.
Ma chi ha partecipato assiduamente ed in modo preciso alle interviste flash ha guadagnato qualcosa.

Intervista ad Anna Maria Dall’Olio.

Ho pubblicato altri 9 libri. Il prossimo sarà il seguito di “Segreti”, il mio primo romanzo (probabilmente li pubblicherò insieme). Come sempre mischio i generi (stavolta ci sarà anche la fantascienza). Presento il secondo romanzo, “Avventura o morte” (Robin, 2021), un thriller fantascientifico (non mancano il bad romance e l’horror). Lo scelgo, perché si trova su tutti i portali di vendita e quindi si può ordinare anche in libreria. Parte della sinossi: May M. (detta Moll) Flanders, diciottenne della periferia di Cambridge, è con alcuni amici da 3 giorni a Rodi, in cerca dello sballo sentito più come rito di passaggio che effettivo piacere. Lei partecipa, ma non si diverte. Una notte, il gruppo arriva su una spiaggia isolata, attratto da un chiosco, che resta chiuso nonostante le sassate dei ragazzi. Moll si sente male e sviene, ma gli amici la credono morta e l’abbandonano. Al risveglio Moll scopre che …

I fatti descritti si presentano in contemporanea alla scrittura: in una sorta di diario la protagonista annota, in prima persona, quello che succede. Il punto di vista è volutamente limitato: la protagonista sceglie sempre che cosa dire, anche se alla fine verranno fuori proprio dalla sua bocca le verità più pesanti sul suo conto.
Non ho avuto grossi ripensamenti durante la stesura: ci ho messo due anni, perché purtroppo in quel periodo lavoravo ancora.
Il libro è dedicato a Colin Baker (attore britannico che ha impersonato la sesta incarnazione di “Doctor Who”), perché ho preso spunto da una fanfic scritta sul suo personaggio e sulla sua compagna, la studentessa americana Peri Brown.
Potrebbe essere un'illustrazione raffigurante il seguente testo "Anna Maria Dall'Olio VVVEN TURA WORTE Libri per tutte le tasche"
(Cover)

Il libro è un cocktail di generi. Non a caso, un certo doppio cocktail è un elemento importante della vicenda.

 Il mio personaggio preferito è la protagonista, May M. Flanders. E’ una ragazza forte e intraprendente, non priva di immaginazione. Crede di potercela fare sempre, costi quello che costi: guai a opporsi ai suoi desideri. Purtroppo, è segnata da esperienze precedenti e perseguitata dalla sfortuna. Non credo che ci sia una morale, a giudicare dal finale. Il romanzo ha solide basi realistiche (i giovani britannici a caccia di sballo in zone compiacenti del Mediterraneo), poi come storia di fantascienza pretende la sospensione di incredulità. Non vorrei mai incontrare Jimmy, il DJ alieno, incantatore di folle. Incarnazione del Male, paragonabile al lupo della favola, è pronto a sopraffare la protagonista, che – non a caso – si presenta come una neo Cappuccetto Rosso (neppure in spiaggia si toglie la felpa rossa). Il ricordo più bello legato al libro è la presentazione presso Odeon TV, a diffusione nazionale, con un’interlocutrice che era una giornalista. Tra self ed editoria  preferisco le case editrici, con diffusione a livello nazionale e che possibilmente paghino i diritti (sono rare, lo so; spero nell’attuale). Il self, per quanto ben fatto (ci vuole tempo per fare un prodotto accettabile), ti impegna a diventare un blogger per far sapere che esisti o a pagare qualcun altro che lo faccia al posto tuo. Personalmente non mi interessa: per me un autore deve impegnarsi al 100 % nella scrittura. Riguardo gli scambi libro, mi è capitato in passato durante delle presentazioni. Può essere utile per stringere nuove amicizie e per organizzare altre presentazioni (in questo modo ho presentato le mie opere a Castellamare di Stabia 5 volte). Sul tema delloi scambio recensioni… So che c’è quest’abitudine, ma non le so fare a comando. Da quando scrivo (2006), avrò scritto 5-6 recensioni di romanzi”.

Il primo libro presentato in fieraè stato Stagioni.  Si tratta una raccolta di racconti di generi diversi e molto particolari. Guardate le pagine della fiera per trovare i post dedicati.

Stagioni è un interessante libro di racconti che vi porteranno a spasso nel tempo. L’opera ha partecipato anche  alla fiera del Salento Fiera del libro online.

Ecco una breve presentazione del libro.

 “I quattordici racconti della raccolta non solo si svolgono in periodi di tempo diversi, ma appartengono a generi differenti (in ordine sparso: fan fiction, giallo, noir, epico, cronaca nera, horror, drammatico, erotico, fantascienza). Tutti i generi, infatti, si intrecciano nella mente dell’autore, che ha il dovere di intrattenere, se non di scuotere, il lettore. Il tema della raccolta è l’evidenza che non esistono confini definiti tra realtà e fantasia, perché a volte fatti veramente accaduti sembrano incredibili. Per questo motivo, è possibile che uno scrittore come H. G. Wells si accompagni a Sherlock Holmes; è possibile che Moll Flanders e Amleto tornino a vivere avventure verosimili nel futuro”.

Il libro Stagioni ha vinto la prima gara di Indovina l’artista del figlio del re, guadagnandosi un posto per il booktrailer a lui dedicato nel canale Lana Lia  (@lanaliamolaschiewritersongdub), attualmente 1490 iscritti.

Guarda il video.